L'International Transport Workers' Federation ha chiesto aiuto ai governi per fermare l'attività della società Al Najat Marine Shipping, che ha sede negli Emirati Arabi Uniti e fa capo al cittadino pakistano Mohammed Ali Pasha. Secondo il sindacato, la società raccoglie denari per l'effettuazione di esami medici necessari per poter accedere ad inesistenti posti di lavoro a bordo di navi da crociera senza essere in possesso di alcun requisito e di alcuna esperienza. ITF ha inoltre accusato le istituzioni governative di alcune nazioni di essere coinvolte quantomeno nella promozione dell'attività della società.
ITF ha sottolineato che vittime dell'iniziativa fraudolenta non sono solamente singole persone, ma anche intere famiglie, le quali sperano che almeno uno dei familiari, assunto da una compagnia crocieristica, possa guadagnare in un mese il doppio dello stipendio medio annuo nel Kenya.