E' di 327, secondo le ultime notizie diffuse ieri, il numero dei morti causati dal capovolgimento del traghetto senegalese
Le Joola, avvenuto di fronte alla costa del Gambia. Ma i dispersi sono 970. Il governo del Senegal ha approvato l'immediata inumazione delle vittime e sta valutando la possibilità di rimorchiare il traghetto, sul quale si presume vi siano numerosi cadaveri, verso le coste del Gambia. L'esecutivo sta prendendo in esame anche la possibilità di lascialo affondare.
Il traghetto, che aveva una capacità massima di circa 600 persone, trasportava invece 1.034 persone, di cui 797 passeggeri partiti da Ziguinchor, 185 imbarcatisi a Karabane e 52 membri dell'equipaggio.
La drammatica vicenda ha fortemente scosso le fondamenta delle istituzioni governative del Senegal. Il presidente della Repubblica, Abdoulaye Wade, ha rivolto un messaggio alla nazione; il ministro dei Trasporti, Youssouph Sakho, si è dimesso e lo stesso ha fatto il ministro delle Forze armate, Youba Sambou, quest'ultimo sotto accusa per la gestione dell'imbarcazione, affidata appunto all'esercito senegalese.