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Oggi il Comitato Portuale di Genova ha discusso di organizzazione del lavoro, di manovre ferroviarie e di opere portuali
Decisa l'apertura di tavoli di lavoro sulle prime due questioni. Approvato l'aggiornamento del programma di interventi infrastrutturali per il triennio 2002-2004
2 ottobre 2002
Spinosi temi oggi sul tavolo del Comitato Portuale di Genova, chiamato a discutere dell'organizzazione del lavoro nello scalo genovese, della questione delle manovre ferroviarie e delle integrazioni al programma di opere portuali per il triennio 2002-2004.
Nessuna novità sul fronte del lavoro portuale: il Comitato ha infatti deciso di aprire un tavolo di confronto tra Autorità Portuale, terminalisti e compagnie portuali, il cui risultato sarà esaminato nel corso della prossima riunione del Comitato che si terrà entro la fine di ottobre.
Sui disservizi delle manovre ferroviari, acuiti dallo stato di agitazione dei dipendenti della Ferport, il presidente dell'Autorità Portuale, Giuliano Gallanti, ha comunicato che l'ente portuale ha promosso un'iniziativa per giungere in tempi brevissimi (entro due settimane) all'individuazione di modalità operative che assicurino adeguati livelli di efficienza produttiva, sia nell'immediato che nel futuro, avvalendosi della collaborazione tecnico-scientifica di tre esperti. Il Comitato ha accettato la proposta di Gallanti di istituire un tavolo tecnico.
Il Comitato portuale ha infine approvato l'aggiornamento del programma degli interventi infrastrutturali per il periodo 2002-2004, per i quali - ha precisato l'Autorità Portuale - già si dispone di una progettazione di carattere preliminare e per i quali è ipotizzabile l'avvio dei cantieri nel prossimo anno. I progetti dovranno essere approvati dai competenti uffici ministeriali.
Di seguito riportiamo l'elenco delle opere e dei relativi importi reso noto dall'authority portuale.
Riparazioni Navali - Fiera
Gli interventi proposti riguardano la realizzazione della nuova darsena per la nautica da diporto, con la creazione di un bacino in grado di ospitare 400 posti barca e la realizzazione di nuovi piazzali per circa 30.000 metri quadrati, direttamente collegati alla piazza coperta di recente realizzazione. L'intervento consente di ampliare la potenzialità espositiva del complesso fieristico.Le opere marittime sono completate dalla realizzazione della "darsena tecnica", che consentirà ai cantieri specializzati nelle manutenzioni del settore del diporto di disporre di più adeguati specchi acquei protetti e di più ampi spazi a terra nella misura di circa 2.500 metri quadrati. Il secondo intervento concerne il completamento del capannone modulare di levante, da realizzarsi attraverso la costruzione degli ultimi due moduli del capannone stesso, articolati su tre piani e su un sedime di circa 3.000 metri quadrati. Il settore delle riparazioni navali è interessato anche dall'intervento, già inserito nel Piano Operativo Triennale 2002-2004, di recupero della banchina di molo Giano, il cui finanziamento risultava essere problematico anche in relazione ai maggiori oneri, rispetto alle originarie previsioni, da imputarsi all'intervento di recupero dell'area dell'ex superbacino. L'intervento va ad ampliare ed ammodernare la banchina di levante di molo Giano attraverso la ricollocazione dell'attuale darsena piloti, la realizzazione di nuove vie di corsa e la costruzione di un nuovo capannone di circa 5.000 metri quadrati.
Porto Antico, Terminal crociere e traghetti
L'intervento riguarda la ristrutturazione di parte del terminal crociere di ponte dei Mille. L'opera che consentirà di disporre di nuovi spazi attrezzati da destinare all'accoglienza dei passeggeri rientra nel più ampio disegno di sviluppo delle infrastrutture crocieristiche, per le quali si pone l'esigenza di corrispondere ad una domanda in costante crescita, così come sperimentato negli ultimi esercizi e come prospettato dai principali studi di settore.
Sampierdarena
L'opera complessa riguarda la ristrutturazione di un ampio compendio di piazzali, viabilità e parchi ferroviari compresi fra la radice di Ponte Eritrea e la radice di Ponte Libia. L'intervento si pone l'obiettivo di sviluppare sensibilmente le capacità di movimentazione degli operatori afferenti alle aree in questione, attraverso una serie di lavori di radicale riconfigurazione degli spazi asserviti alle banchine del compendio Libia - Eritrea. Le opere consistono nella demolizione dei rami di sopraelevata inutilizzati presso ponte Somalia, nel rifacimento dell'accesso al piano superiore del magazzino di ponte Somalia levante, nella realizzazione di nuovi spazi coperti sia presso ponte Eritrea, sia presso la radice di ponte Somalia e nello spostamento del parco FS di ponte Libia in una zona più vicina della nuova viabilità stradale, in modo da massimizzare la potenzialità dei piazzali per lo stoccaggio e la movimentazione delle merci, riducendo nel contempo le interferenze ferroviarie. Un'ulteriore opera prevista nel bacino di Sampierdarena, riguarda l'allungamento di ponte Rubattino, intervento attraverso il quale si otterrà un ampliamento pari a 3.000.metri quadrati del Terminal Rinfuse da dedicare a traffici specializzati, migliorando nel contempo l'allineamento delle testate di calata Olii Minerali e dello stesso Ponte Rubattino di cui è previsto il congiungimento attraverso la costruenda banchina prevista a seguito del riempimento di Calata Bettolo. Infine, nell'area di Sampierdarena è previsto l'ampliamento dell'imboccatura di ponente al fine di facilitare le manovre di uscita delle navi operanti nella parte occidentale del bacino portuale stesso. L'intervento proposto rappresenta quindi un'opera che, mediante il miglioramento delle condizioni tecnico-nautiche di uscita dal porto, determina positive conseguenze sia in termini economici, sia sotto il profilo della sicurezza della navigazione, elemento tanto più rilevante in un'area caratterizzata dalla sovrapposizione di profili di natura marittima e di natura aerea.
Cornigliano - Aeroporto
L'area è interessata da un'opera di riempimento di specchi acquei destinato a svolgere una duplice funzione. Da un lato, può consentire all'aeroporto di Genova di ottemperare pienamente alle normative internazionali (ICAO) in relazione alla dimensione degli spazi di cui disporre ai lati della pista, dall'altro, può rappresentare una utile soluzione per la collocazione dei materiali provenienti da una campagna di dragaggi da svolgere su vasta scala nel porto di Genova. Sotto quest'ultimo profilo va sottolineato come le dimensioni dell'intervento proposto, comportando l'esigenza di disporre di materiali da riempimento per circa 2,5 milioni di metri cubi, consentano di identificare un sito in grado di sostenere un vero e proprio piano strategico di adeguamento dei fondali basato su una prospettiva di lungo periodo e perciò tale da dotare il porto di Genova di una delle caratteristiche infrastrutturali di maggiore rilievo in un mercato caratterizzato dalla presenza e dalla prevista entrata in servizio di naviglio di dimensione sempre crescenti.
Voltri - Prà
Gli interventi proposti per l'area di Voltri riguardano il rifacimento della viabilità di accesso al compendio PDE/VTE e il completamento delle opera marittime del terminal contenitori VTE. L'intervento viabilistico concerne il rifacimento dell'attuale viadotto di collegamento con l'autostrada e si basa sulla previsione di un tracciato più diretto rispetto a quello attuale, liberando una parte consistente delle aree di ponente dell'attuale terrapieno, consentendone quindi un più adeguato utilizzo produttivo. Il secondo intervento riguarda la realizzazione della banchina di levante del sesto modulo del terminal contenitori di Voltri. Tale opera costituisce l'ultimo lotto di un complesso di lavori attualmente in corso e relativi alla realizzazione del banchinamento e dei piazzali del sesto modulo. Tra le altre opere approvate dal Comitato il progetto di riempimento dello specchio acqueo compreso fra Ponte Ronco e Ponte Canepa, con il relativo banchinamento fra le testate dei due moli, rappresenta uno degli interventi strategici da realizzare nel bacino di Sampierdarena al fine di svilupparne le potenzialità di movimentazione dei traffici. Il progetto in questione, oltre ad essere previsto nel Piano Regolatore Portuale, è stato inserito nell'ultimo Piano operativo triennale approvato dal Comitato Portuale nella seduta del 21 dicembre 2001, sulla base di un'ipotesi di realizzazione dell'intervento articolata in due fasi: la prima incentrata sulla costruzione di nuove vie di corsa su Ponte Canepa levante, la seconda più strettamente riferita alle opere di riempimento e banchinamento. Il costo complessivo dell'intervento è stato valutato in circa 17 milioni di euro, di cui circa 4 milioni inerenti la prima fase ed i restanti 13 milioni afferenti le opere di seconda fase.
Aggiornamento del piano delle opere portuali. Periodo 2002-2004
AREE PRP
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO EURO
RFK
Realizzazione nuova darsena nautica e ampliamento darsena tecnica
22.000.000
RFK
Opere edili per insediamenti industriali
3.000.000
RFK
Recupero funzionale banchina Molo Giano
11.000.000
PA
Ampliamento terminal crociere Ponte dei Mille
12.000.000
S
Riconfigurazione di piazzali, viabilità e parchi ferroviari nel compendio "Ponte Eritrea / Ponte Libia"
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