Il porto di Ravenna sarà presto più vicino alla Germania meridionale, grazie a nuovi servizi ferroviari che collegheranno lo scalo con il mercato tedesco. Le prospettive di crescita del porto ravennate e le possibilità offerte dallo scalo agli operatori tedeschi sono state presentate martedì scorso alla Bayerischer Hof di Monaco di Baviera in un incontro, organizzato dalla Camera di Commercio e dall'Autorità Portuale di Ravenna in collaborazione con la Camera Italo Tedesca, al quale hanno preso parte i rappresentanti delle maggiori case di spedizione internazionali e di alcune tra le più significative imprese del sud della Germania
Il presidente dell'authority portuale di Ravenna, Remo Di Carlo, ha illustrato i punti di forza dello scalo italiano, sottolineandone la convenienza in termini di tempo, di affidabilità e di elevata qualità del servizio. Lo scalo romagnolo - ha spiegato - può offrire vantaggi competitivi rispetto ai porti del Nord Europa sulle rotte verso Oriente e, in particolare, su quelle verso il Far East, il Mediterraneo orientale ed il Mar Nero. Ciò vale per tutte le categorie merceologiche ed anche per il traffico di contenitori, che ultimamente sta dando confortanti segnali di ripresa.
Glauco Cavassini, vicepresidente della Camera di Commercio di Ravenna, ha offerto un quadro dell'economia ravennate, delle opportunità che il territorio offre agli operatori bavaresi e delle molteplici iniziative camerali a sostegno delle attività imprenditoriali, quali Agrilogiport e OMC.
Sui nuovi servizi ferroviari tra il porto di Ravenna e la Germania meridionale si sono soffermati Giuseppe Petruzzelli, presidente dell'Interporto di Bologna, e Roberto Ferrari, rappresentante del Terminal Contenitori Ravenna. Quest'ultimo ha ricordato che il nuovo servizio offerto dalla MarCo Maritime Container Services (joint venture 50:50 di Contship Italia e DB Cargo), che collega Ravenna con Mannheim via Melzo, sarà presto estero a Monaco. Petruzzelli ha invece anticipato il prossimo avvio di un servizio shuttle che collegherà i due maggiori poli logistici emiliano-romagnoli consentendo, via Bologna, rapidi trasferimenti da e per la Germania delle merci movimentate nel porto di Ravenna.
Di trasporto ferroviario si è parlato anche nel corso dell'incontro pomeridiano presso la Industrie- Handels Kammer, la Camera di Commercio bavarese. In particolare - ha precisato l'Autorità Portuale di Ravenna - il traforo del Brennero è stato individuato come punto nodale per l'inizio senza indugi di una politica dei trasporti europea maggiormente focalizzata sugli assi strategici nord-sud auspicata da Di Carlo e da Wieland della Camera di Monaco. A seguito del dibattito sull'argomento, Cavassini ha proposto di realizzare una collaborazione tra le camere di commercio di Ravenna, del Nord-Est italiano, dell'Austria e di Monaco per promuovere studi e trovare soluzioni ai problemi relativi ai collegamenti ferroviari e viari.
Si è inoltre discusso di turismo e delle interessanti opportunità che il nuovo scalo traghetti e crociere di Ravenna può offrire agli operatori del settore tedeschi.