Nei primi nove mesi di quest'anno i cantieri navali sudcoreani hanno registrato un calo del 28,9% degli ordinativi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (
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18 ottobre 2001). Gli ordini per la costruzione di nuove navi sono infatti ammontati a 3,94 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, per un valore complessivo di 5,43 miliardi di dollari (-40,8%). I dati - resi noti ieri dal ministero sudcoreano del Commercio, dell'Industria e dell'Energia (MOCIE) - mostrano nel primo trimestre un calo del 46% degli ordinativi, che si sono attestati a 918.000 tonnellate di stazza lorda compensata, un calo del 27,8% nel secondo trimestre, con un totale di 1,754 milioni di tslc, e un calo del 10,6% nel terzo trimestre, con 1,268 milioni di tslc. Il ministero prevede per l'intero 2002 un calo del 15,4% degli ordinativi.
Nel periodo gennaio-settembre di quest'anno le esportazioni di nuove navi (162 unità) costruite nella Corea del Sud sono aumentate del 2,5%, per un valore complessivo di 7,59 miliardi di dollari. Nei primi otto mesi di quest'anno le esportazioni avevano invece mostrato un calo del 5,6%. Per l'intero 2002 è atteso un incremento del 5,2% delle esportazioni, che raggiungeranno il valore di 10,2 miliardi di dollari, superando per la prima volta la soglia di 10 miliardi di dollari.
Nei primi nove mesi di quest'anno la produzione è ammontata 163 navi per un totale di 5,29 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, con un aumento del 3,4% rispetto a 5,12 milioni di tslc totalizzate nello stesso periodo del 2001. Il dicastero sudcoreano prevede che a fine 2002 il dato relativo alla produzione mostrerà un incremento del 10,6% rispetto all'anno precedente.
Il portafoglio ordini dei cantieri sudcoreani ammonta a 436 navi per un totale di 14,87 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata ed un valore di 22,6 miliardi di dollari. Il dato rappresenta un calo dell'11,5% rispetto ad un anno fa e garantisce lavoro agli stabilimenti navalmeccanici sudcoreani fino alla fine del 2004.