Il gruppo elvetico ABB, che opera nei settori dell'energia e dell'automazione, ha ritoccato al ribasso le sue previsioni sugli utili per il 2002 a causa del perdurare della fase negativa dell'economia e dei risultati inferiori alle attese del suo programma di contenimento dei costi.
«I primi segnali di ripresa dell'economia avvertiti nella prima metà di quest'anno - ha detto ieri il presidente e CEO del gruppo, Jürgen Dormann - non si sono materializzati». «Data l'incertezza circa i tempi e la portata della ripresa economica - ha aggiunto - non diamo ancora una previsione aggiornata degli introiti. Ciò che è chiaro è che i costi base della società sono tuttora troppo elevati viste le fiacche condizioni del mercato. Stiamo accelerano i nostri sforzi per tagliare i costi e affinare ulteriormente l'organizzazione in linea con i nostri core business delle tecnologie dell'energia e dell'automazione».
ABB ha però sottolineato che sarà invece raggiunto a fine anno l'obiettivo di ridurre l'indebitamento netto a 1,5 miliardi di dollari, contro un indebitamento di 4,1 miliardi di dollari a fine 2001.