Nel terzo trimestre di quest'anno US Airways ha registrato un passivo netto di 335 milioni di dollari su un ricavo di 1,75 miliardi di dollari, contro un passivo netto di 766 milioni e un ricavo di 1,99 miliardi nel corrispondente periodo del 2001. Con esclusione delle voci straordinarie in entrambi gli anni - ha precisato la compagnia aerea - il passivo netto per il terzo trimestre del 2002 è stato di 229 milioni di dollari, contro 433 milioni di dollari nello stesso periodo dello scorso anno.
«Nonostante siano insoddisfacenti - ha commentato nei giorni scorsi il presidente e CEO dell'US Airweys, David Siegel - i dati del terzo trimestre non sono una sorpresa visti i risultati già resi noti da alcuni dei concorrenti. Inoltre il contesto operativo è iniziato a deteriorarsi ulteriormente in settembre con le minacce di guerra, l'aumento dei prezzi del fuel e la debolezza dell'economia». «La ristrutturazione della nostra compagnia sotto la protezione del Capitolo 11 - ha spiegato - è volta a consentire di adattarci a questa nuova situazione, che riteniamo includa mutamenti strutturali permanenti ai ricavi risultanti da nuove economie industriali che non sopportano più costi operativi elevati. Nonostante sia stato fatto molto nel terzo trimestre, ovviamente dobbiamo fare di più per rispondere a questa nuova realtà».