Nei primi nove mesi di quest'anno Lufthansa ha totalizzato un utile operativo di 790 milioni di euro, con un incremento del 172,4% rispetto al corrispondente periodo del 2001, ed ha superato le proprie previsioni di utile per il 2002 originariamente stimate in circa 500 milioni di euro. «Nonostante la profonda crisi dell'industria dell'aviazione - ha detto oggi il presidente e amministratore delegato del gruppo aereo tedesco, Jürgen Weber - Lufhansa è riuscita a proteggere le società del gruppo dalla grave minaccia che rischiava di comprometterne l'esistenza, mantenendo un'elevata qualità dell'offerta, garantendo redditività e di conseguenza assicurando impiego e persino alimentando le prospettive per la creazione di nuovi posti di lavoro».
I primi nove mesi del 2002 si sono chiusi con un utile dopo le imposte di 344 milioni di euro, in aumento di 279 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il giro d'affari ha raggiunto 12,6 miliardi di euro, con un incremento del 2,7%. Contemporaneamente - ha reso noto Lufthansa - il livello di indebitamento del gruppo è stato ridotto di 1,7 miliardi di euro, portandolo a 2,1 miliardi di euro.
Lufthansa ha però sottolineato che i rischi maggiori saranno corsi nell'ultimo trimestre di quest'anno: «la recessione economica, l'instabilità politica e la riduzione dei viaggi d'affari - ha precisato il gruppo tedesco - richiedono maggiore controllo e un'attenzione particolare ai costi. Le compagnie del gruppo porranno particolare attenzione alla capacità offerta, adattandola se necessario. Anche le richieste sottoposte dai sindacati nel corso del negoziato salariale rappresentano un rischio per la compagnia».
Il gruppo teme anche gli effetti negativi della politica fiscale tedesca. Il nuovo sistema di tassazione previsto dal governo - ha affermato Weber - «non si adatta né al contesto macroeconomico né rafforza la posizione della Germania come sede industriale. Sulla base delle prime stime l'entrata in vigore del nuovo sistema implicherebbe un ulteriore costo di oltre 130 milioni di euro a carico del gruppo Lufthansa, senza tener conto degli effetti di un eventuale cambiamento nel regime IVA e le conseguenze sui costi del lavoro».
Lufthansa prevede di terminare il 2002 con un utile operativo tra i 700 e i 750 milioni di euro, senza tenere conto degli effetti collaterali dell'attuale negoziato salariale. L'utile netto è stimato tra i 600 e i 650 milioni di euro.