La petroliera
Prestige, di 81.564 tonnellate di portata lorda, è stata abbandonata ieri da 24 dei 27 membri dell'equipaggio di nazionalità filippina e rumena e rischia di affondare a 30 miglia da capo Finisterre, di fronte alla costa spagnola della Galizia. Le operazioni di soccorso da parte dei quattro rimorchiatori giunti sul posto sono notevolmente ostacolate delle pessime condizioni meteomarine. La nave ha un carico di 77.000 tonnellate di nafta, e la Spagna teme un disastro ecologico con il ripetersi di un incidente come quello dell'
Erika, la petroliera naufragata tre anni fa nel Golfo di Biscaglia (
inforMARE del
12 dicembre 1999).
I ventiquattro marittimi sono stati tratti in salvo da due elicotteri. A bordo della
Prestige, che presenta uno sbandamento di circa 25 gradi, sono rimasti il comandante della nave, il direttore di macchina ed un altro marittimo.
La petroliera, di 26 anni d'età e bandiera delle Bahamas, era partita dal porto lettone di Ventspils ed era diretta a Gibilterra.
Ieri inoltre nel Mediterraneo occidentale, nei pressi dello Stretto di Gibilterra, il sottomarino nucleare statunitense
Oklahoma City, in navigazione a quota periscopica, ha avuto una collisione con una nave mercantile. Lo ha reso noto oggi l'US Navy, precisando che l'incidente non ha causato feriti. Dopo la collisione - ha affermato l'US Navy - il sottomarino ha tentato di mettersi in contatto via radio con la nave mercantile, senza peraltro ricevere risposta.