La compagnia di navigazione Grimaldi di Napoli non è affatto intenzionata ad abbandonare il porto di Livorno. Lo ha sottolineato l'armatore Emanuele Grimaldi in una lettera inviata al presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Nereo Marcucci. «Sono in questi giorni apparsi sulla stampa italiana - ha scritto Grimaldi - alcuni articoli secondo cui il gruppo Grimaldi avrebbe deciso di trasferire le proprie navi dal porto di Livorno a Civitavecchia, abbandonando definitivamente lo scalo labronico. La Stima che nutro nei vostri confronti, e il rapporto di collaborazione che ci unisce da molti anni, mi impongono di precisare che quanto riportato sui giornali non corrisponde alla realtà: se da una parte è vero che collegheremo Civitavecchia con il Nord Europa e con la Spagna, e che Civitavecchia rappresenta una soluzione portuale molto competitiva per il traffico ro-ro sotto molti punti di vista, tengo a ribadire che Grimaldi non ha assolutamente intenzione di abbandonare Livorno, che continua a far parte, a pieno titolo, del nostro network Euro-Med e Short Sea».
Civitavecchia quindi - ha spiegato l'authority portuale di Livorno - non è stato scelto da Grimaldi come porto di riferimento per il centro Italia, ma più precisamente Euromed, la linea di cabotaggio nata più o meno un anno e mezzo fa, che opera dal Nord Europa verso il Sud, fino all'Egitto, toccando 18 porti in 31 giorni, toccherà anche questo porto. Da parte sua Livorno continuerà a far parte a pieno titolo dei network Euro-Med e Short Sea.
L'Autorità Portuale ha inoltre affermato che proseguono i contatti con il gruppo Grimaldi di Napoli allo scopo di incrementare i traffici e di renderli più efficienti, ad esempio con l'utilizzo di vettori più veloci.