Norwegian Cruise Line (NCL) prosegue nella strategia adottata da molte compagnie crocieristiche che consiste nell'aumentare il numero degli home port sulla costa statunitense per consentire un più facile accesso alla crociera ai passeggeri americani, restii ad effettuare lunghi spostamenti per raggiungere il porto di partenza dopo i tragici eventi dell'11 settembre 2001.
Nel 2003, con l'inserimento dei porti di Baltimora, Houston e New Orleans, NCL porterà infatti a 12 il numero di scali americani dai quali i passeggeri potranno salire a bordo di una nave della compagnia. I porti di partenza di crociere stagionali saranno Baltimora, Boston, New Orleans, New York, Philadelphia, Orlando (Port Canaveral), San Juan, Seattle e Vancouver, mentre da Miami, Houston e Honolulu partiranno le crociere effettuate tutto l'anno.
Norwegian Cruise Line ha inoltre annunciato che nell'autunno 2003 entrerà a far parte della flotta della compagnia la
Crown Odyssey, una nave della consorella Orient Lines, anch'essa - come NCL - parte del gruppo Star Cruises.