L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con un provvedimento emanato oggi, ha deliberato che la Cantieri del Mediterraneo Spa abusa della propria posizione dominante come gestrice dei bacini di carenaggio nel porto di Napoli.
Il caso, per presunta violazione dell'articolo 3 della legge 287/90, era stato aperto il 24 maggio 2001 in seguito ad una segnalazione del 24 dicembre 1999 delle società O.N.I. Spa, Officine Meccaniche F.lli Solla Srl e Eliship Srl, integrata il 29 febbraio e il 19 aprile 2000, nella quale si sosteneva che la Cantieri del Mediterraneo, tramite la società controllata Bacini Napoletani Spa - ha ricordato nel provvedimento l'Autorità Antitrust - utilizzava «la propria peculiare condizione di gestore dei bacini di carenaggio per impedire alle altre imprese di riparazione navale operanti nel porto di Napoli di accedere ai bacini stessi». In una comunicazione all'Antitrust del 15 maggio 2001, la O.N.I., la F.lli Solla, la Eliship e diverse imprese operanti nella riparazione navale nel porto di Napoli avevano inoltre espresso «malessere in merito alla gestione dei bacini di carenaggio da parte dell'attuale concessionario».
In particolare - ha precisato l'Antitrust - è stato contestato alla Cantieri del Mediterraneo e alla Bacini Napoletani di aver frapposto «ostacoli all'accesso ai bacini da parte delle imprese di riparazione e manutenzione navale operanti nel porto di Napoli, sia mediante l'omissione o il ritardo nella presentazione delle quotazioni per l'utilizzo degli stessi, sia attraverso l'assenza di trasparenza circa la disponibilità dei bacini, sia, infine, tramite opposizioni asseritamente motivate da ragioni tecniche e di sicurezza» e tramite «l'applicazione nei rapporti contrattuali tra Bacini Napoletani Spa e Cantieri del Mediterraneo Spa di condizioni economiche di utilizzo dei bacini sostanzialmente diverse da quelle imposte dalla stessa Bacini Napoletani Spa ad altre imprese di riparazione, così determinando per queste ultime ingiustificati svantaggi nella concorrenza».
Cantieri del Mediterraneo è concessionaria di un'area demaniale di circa 81.000 metri quadrati nel porto di Napoli, già in concessione alla Fincantieri. Bacini Napoletani, società nata per l'esercizio dei bacini di carenaggio e quasi interamente detenuta dalla Cantieri del Mediterraneo, è stata incorporata lo scorso 15 gennaio nella stessa Cantieri del Mediterraneo.
L'Antitrust ha disposto che la Cantieri del Mediterraneo «ponga immediatamente termine alla condotta distorsiva della concorrenza» e presenti entro 90 giorni dalla data di notificazione del provvedimento una relazione in merito alle misure adottate per rimuovere le infrazioni accertate.