Il presidente e amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato (FS), Giancarlo Cimoli, ha fatto oggi, nel corso di una conferenza stampa, il punto sullo sviluppo della rete ferroviaria italiana e ha illustrato i programmi per i prossimi anni.
Dal 1996 al 2002, il gruppo ha mantenuto una crescita annua della spesa per investimenti del 14% (del 18% nelle infrastrutture), passando da 2.430 milioni di euro nel 1996 a 5.400 milioni di euro nel 2002. Dal 2003 al 2005 le risorse investite aumenteranno al ritmo di oltre il 20% all'anno, toccando quasi 10.000 euro nel 2005. In una situazione internazionale contraddistinta da una complessiva debolezza degli investimenti - ha commentato Cimoli - le Ferrovie dello Stato si muovono in controtendenza elevando di anno in anno l'intensità e la qualità della spesa in grandi infrastrutture, in nuovo materiale rotabile, in alta tecnologia.
L'amministratore delegato delle FS ha presentato un piano di interventi da varare entro il 2005 che prevede risorse pari a 135.700 milioni di euro, di cui 123.400 dedicati alle infrastrutture (il 34% diretto verso il Mezzogiorno d'Italia). Il programma riguarda lo sviluppo delle linee ad alta velocità, dalla direttrice Milano - Napoli - Palermo alla direttrice trasversale Torino - Milano - Venezia - Trieste, ma anche il potenziamento della rete tradizionale.
Alla fine del 2002 - ha spiegato Cimoli - sono in attività 550 cantieri che danno lavoro a circa 50mila persone, tra diretto e indotto. Nel 2005 è atteso l'impiego di 90mila lavoratori.
Ferrovie dello Stato ha illustrato anche i piani di sviluppo della rete ferroviaria che tocca il territorio della Liguria. In merito al raddoppio della linea Genova-Ventimiglia, FS ha ricordato che, per il completamento dell'intervento, è stata approvata in conferenza dei servizi la tratta San Lorenzo-Andora di 19 chilometri, di cui 15 in galleria. Il 4 ottobre 2002 è stato trasmesso al GUCE il bando di gara europeo per il corpo stradale ed i fabbricati per un importo di circa 335 milioni di euro. FS prevede che il completamento del raddoppio avverrà entro il 2008.
I programmi di potenziamento degli standard dell'infrastruttura ferroviaria prevedono inoltre l'aumento entro il giugno 2003 del peso assiale da 20 a 22,5 tonnellate sulla linea Ventimiglia-Genova per realizzare un itinerario merci dal confine francese ad Alessandria via Voltri-Ovada, in connessione con la rete ferroviaria della pianura padana. Dal giugno 2001 - ha ricordato FS - la Genova Voltri-Acqui-Alesandria-Domodossola è idonea al trasporto dei contenitori high cube. Sulle linee Genova-Torino, Genova-Milano, Genova-La Spezia e Genova-Savona sono inoltre in corso o programmati lavori di rinnovo e potenziamento degli impianti di trazione elettrica (linee di contatto e sottostazioni) per consentire la circolazione di treni di maggiore potenza e velocità.
Per la realizzazione della nuova linea ad alta velocità del terzo valico ferroviario dei Giovi, che collegherà Genova a Novi Ligure e Tortona con un tracciato di 54 chilometri di cui due terzi in galleria, il gruppo FS ha annunciato che il prossimo 10 marzo il progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale saranno presentati al Cipe, che si pronuncerà sul progetto definitivo entro maggio 2004. Entro settembre 2004 sarà stipulato l'atto integrativo con il general contractor. FS ritiene che la linea, che comporterà un investimento di circa 4.000 milioni di euro, sarà attivata per il 2010.
E' intanto iniziata la progettazione preliminare per il completamento del raddoppio della linea Pontremolese tra La Spezia e Parma, nell'ambito del Corridoio Tirreno-Brennero (Ti.Bre). In particolare, per il completamento del raddoppio tra Pontremoli e Berceto - ha spiegato il gruppo ferroviario - valutazioni economiche inducono ad ipotizzare la realizzazione di un solo tunnel a semplice binario fra le due stazioni, dedicato prevalentemente ai treni merci. Il vecchi tracciato sarà utilizzato prevalentemente dai treni regionali. Sfruttando opportunamente le pendenze in relazione ai sensi di marcia dei treni merci - ha precisato FS - il nuovo tratto di valico a semplice binario potrebbe essere percorso prevalentemente dai treni in senso La Spezia-Parma sviluppando densità di traffico molto elevate.