Nel 2002 le infrastrutture logistiche e terminalistiche del gruppo BLG a Brema e Bremerhaven hanno movimentato circa 34,5 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del 2% rispetto allo scorso anno. Questa crescita relativamente modesta del volume rispetto a quella molto elevata degli anni scorsi - ha detto ieri l'amministratore delegato del gruppo tedesco, Detthold Aden - è dovuta alla debole domanda nei mercati nordamericani, che si riflette con particolare evidenza nei risultati del container terminal di Bremerhaven gestito dalla filiale Eurogate. Il porto di Bremerhaven - ha ricordato - è focalizzato principalmente sui traffici nordatlantici.
Nel terminal di Amburgo gestito dalla Eurogate - ha annunciato Aden - la crescita è stata invece del 18% ed è stata stimolata dai traffici con l'Asia.
Quest'anno - ha precisato il CEO della BLG - il gruppo terminalistico Eurogate ha movimentato 9,5 milioni di teu. Nel 2001 la società aveva movimentato circa 8,6 milioni di teu. Obiettivo per il 2003 è il superamento di quota dieci milioni di container da venti piedi.
Un sensibile aumento del volume di traffico è stato registrato anche all'Auto Terminal di Bremerhaven, dove sono stati movimentati più di 1,3 milioni di veicoli, con un incremento superiore al 10% rispetto al 2001.
Aden ha precisato che il prossimo anno si avvertirà l'effetto negativo del trasferimento dei traffici della Toyota dal porto di Bremerhaven a quello di Zeebrugge, pari a circa 100.000 veicoli all'anno, che non sarà compensato dalle attività a servizio della Toyota ottenute dalla filiale E.H. Harms.
Aden prevede però che nel 2003 si registrerà l'apporto positivo delle altre attività operate in Europa, tra cui quella realizzata dalla joint venture nel porto di Capodistria con la Luka Koper (
inforMARE del
6 giugno 2002).