Il porto canale di Cagliari, considerato dapprima come una spina nel fianco per il porto di transhipment di Gioia Tauro, è ora ritenuto da Contship Italia un'ulteriore opportunità di sviluppo nello scacchiere dei traffici container nel Mediterraneo. Contship Italia, la società terminalista del gruppo tedesco Eurogate che in Italia, oltre al terminal di Gioia Tauro, gestisce container terminal nei porti di La Spezia, Livorno, Ravenna e Salerno, ha infatti annunciato il suo interesse per l'acquisizione della quota di maggioranza dell'impresa terminalista Cagliari International Container Terminal (CICT), che ha in concessione il container terminal del porto canale di Cagliari ufficiosamente fino al prossimo 31 gennaio.
Contship Italia avrebbe intenzione di rilevare le quote della CICT in mano alla genovese Gruppo Investimenti Portuali e all'australiana P&O Ports, affiancandosi così all'azionista pubblico di minoranza Casic (Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Cagliari), il consorzio industriale costituito da una serie di Comuni del cagliaritano, dalla Provincia di Cagliari e da alcuni enti per lo sviluppo economico dell'area del capoluogo sardo.
La candidatura di Contship Italia alla gestione del terminal è stata resa nota ieri dal presidente della Regione Sardegna, Mauro Pili, nel corso dell'incontro avuto nella sede dell'ente regionale con i rappresentanti dei sindacati. Pili ha annunciato che Contship Italia presenterà il suo piano industriale il prossimo 14 gennaio, mentre il 21 gennaio si terrà un vertice di tutti i soggetti interessati allo sviluppo dell'attività del porto canale.
Tramontata, a meno di sorprese dell'ultima ora, la possibilità di attirare a Cagliari i traffici di primarie compagnie di navigazione mondiali, tra cui quelli della francese CMA CGM che nei mesi scorsi era pronta a trasferire le proprie linee dall'hub mediterraneo di Malta al porto canale cagliaritano, ora il futuro del terminal sardo potrebbe essere consegnato nuovamente nelle mani di una società terminalista.
Nei prossimi incontri Contship Italia dovrà spiegare come mai l'impianto di Cagliari, da temibile concorrente, è ora invece ritenuto idoneo ad un ulteriore sviluppo dell'attività di transhipment nel bacino occidentale del Mediterraneo. La società terminalista dovrà convincere soprattutto i sindacati. Contship Italia dovrà dimostrare come il suo arrivo a Cagliari non sia volto a scongiurare l'insediamento di altri operatori internazionali nel porto canale, ma piuttosto ad assicurare volumi di traffico al container terminal di Cagliari. Contship Italia dovrà quindi fare nomi e cognomi delle compagnie di navigazione disposte ad inserire la Sardegna sulle rotte delle loro flotte.