Il Parlamento europeo ha adottato oggi la relazione del tedesco Helmuth Markov che modifica sostanzialmente la proposta della Commissione Europea sul regolamento per l'armonizzazione delle legislazioni sociali nel settore dei trasporti su strada. La proposta mira a chiarire, semplificare e aggiornare le regole e le deroghe sui tempi di guida, i periodi di pausa e di riposo. Si prevede inoltre un sistema armonizzato di sanzioni, definendo al tempo stesso i settori del trasporto su strada a cui si applica il regolamento. L'obiettivo generale è garantire che la liberalizzazione del settore sia controbilanciata da una legislazione del lavoro armonizzata.
Gli emendamenti adottati dai deputati prevedono l'introduzione della «settimana flessibile», definita nella proposta della Commissione come «lo spazio di tempo che intercorre fra la fine di un determinato periodo di riposo settimanale e l'inizio del periodo di riposo settimanale successivo». Il Parlamento ritiene che una «settimana» debba essere invece definita come «lo spazio di tempo dalle ore 00:00 di lunedì alle ore 24:00 di domenica», perché se si prende come base la settimana civile - è stato precisato - è più facile controllare il rispetto della regolamentazione e proteggere i lavoratori per quanto riguarda l'attività nel fine settimana.
In merito alla definizione di «riposo giornaliero regolare», il Parlamento europeo ha accettato la proposta della Commissione che lo ha identificato in un qualsiasi periodo di riposo ininterrotto di almeno dodici ore (aumentando di un'ora la norma attuale). In nome della flessibilità i deputati europei hanno però proposto di permetterne la divisione in due fasce: un primo periodo di almeno tre ore e un secondo periodo di almeno nove ore.
È stata introdotta anche una nuova definizione di «periodo di guida», che è stato considerato come «la durata dell'attività nel corso della quale il conducente esercita il controllo sul veicolo e partecipa attivamente al traffico, e il tempo di cui il conducente necessita per recarsi al luogo di attività ovvero al veicolo quando ciò avvenga con un veicolo guidato dal conducente stesso, ad esclusione del tragitto dal luogo di residenza al posto di lavoro».
I deputati hanno chiesto che la nuova regolamentazione sia applicata ai trasporti effettuati con un veicolo immatricolato in un Paese terzo che non sia parte contraente dell'AETR (Accordo europeo relativo alle prestazioni lavorative degli equipaggi dei veicoli addetti ai trasporti internazionali su strada), ma solo relativamente alla parte di tragitto compiuta nel territorio della Comunità.
E' stato infine adottato un emendamento che include i veicoli dei servizi di corriere nel regolamento, a causa dell'aumento di incidenti che coinvolgono tali mezzi.
Nel corso della seduta odierna il Parlamento europeo ha inoltre dato il via libera ad un'ampia liberalizzazione della rete ferroviaria europea approvando la relazione del tedesco Georg Jarzembowski. .
Il Parlamento ha adottato inoltre la relazione del belga Dirk Sterckx dedicata alla definizione di una strategia comune per la sicurezza ferroviaria. I deputati hanno auspicato l'introduzione di una patente europea di guida per i conduttori di treno operanti sui servizi transfrontalieri e hanno chiesto alla Commissione Europea delle regole per armonizzare i tempi di guida e di riposo dei conduttori e del personale che riveste compiti essenziali per la sicurezza. In particolare il Parlamento insiste, per motivi di sicurezza, sull'introduzione di un'unica lingua di lavoro nelle comunicazioni di servizio per tutto il settore ferroviario europeo, come già avviene per i trasporti marittimi e aerei.
Il Parlamento ha approvato infine la relazione della francese Sylviane Ainardi, che riguarda la riattivazione dei principi fondamentali dell'interoperabilità, indispensabili per poter sfruttare i servizi ferroviari transfrontalieri e ridurre i costi del materiale rotabile sulla rete ferroviaria europea ad alta velocità, e la relazione del francese Gilles Savary, che prevede la creazione di una Agenzia ferroviaria europea incaricata dell'interoperabilità e della sicurezza.