Nel 2002 il porto di Boston ha movimentato 145.474 container da venti piedi, con un incremento del 9,7% rispetto ai 132.665 teu del 2001. Particolarmente rilevante la crescita degli imbarchi, che si sono attestati a 38.879 teu (+30,4%); gli sbarchi sono stati pari a 70.128 teu (+7,3%).
«Gran parte di questa nuova crescita - ha detto il direttore per il porto della società Massport, Mike Leone - è attribuibile all'aumento dei traffici con l'Asia. Una parte rilevante di questo volume è stato trasportato dalle navi della COSCO e dei suoi partner "K" Line, Yang Ming e Hanjin nel servizio diretto settimanale tra Boston e l'Asia. Il servizio CKYK, come è conosciuto operativamente, ha avuto qui un forte impatto sull'attività container. Aver portato un servizio per il Far East a Bostom ha veramente aperto la possibilità alla crescita del traffico ed ha consentito l'avvio di nuove attività nella regione. Ciò, in ultimo, si è tradotto in posti di lavoro».
COSCO, "K" Line, Yang Ming e Hanjin hanno inserito Boston come scalo nella relazione transpacifica eastbound nel marzo scorso (
inforMARE del
16 gennaio 2002). Massport ha annunciato che nel corso di questo mese le quattro compagnie di navigazione includeranno Boston anche nella relazione westbound.
Nel 2002 il porto di Boston ha registrato inoltre un sensibile incremento del traffico crocieristico, con un totale di 208.286 passeggeri (+7,6%) e di 93 scali di navi da crociera al Black Falcon Cruise Terminal.