Nel 2002 il porto di Napoli ha movimentato 446.163 teu (di cui 339.684 pieni), con una crescita del 3,7% sull'anno precedente. Si prospetta inoltre - ha annunciato oggi l'Autorità Portuale di Napoli - anche un risultato positivo per l'intero settore del traffico merci: nei primi nove mesi dello scorso anno il comparto ha registrato un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2001, passando da 7.965.723 a 8.374.233 tonnellate, con punte di crescita del 30% nel settore ro-ro, dove il traffico è aumentato da 1.994.542 a 2.946.224 tonnellate grazie soprattutto al successo delle nuove linee di collegamento con la Sicilia inaugurate nel maggio scorso con navi della Snav e della Tomasos (TTT Lines). Nel periodo maggio-dicembre 2002 il traffico del settore è ammontato a 740.000 passeggeri, 154.500 automobili e 118.000 veicoli pesanti. «Un vero e proprio successo - ha sottolineato il presidente dell'ente portuale, Francesco Nerli - che conferma l'importanza delle autostrade del mare come soluzione alternativa alla strada per il trasporto della merce e per il trasferimento dei passeggeri. Tant'è che l'Autorità Portuale ha, nei suoi programmi, previsto di potenziare la banchina del Piliero e l'area ad essa adiacente con degli interventi che consentiranno ulteriori attracchi e di sfruttare al meglio gli spazi per la sosta e lo spostamento degli automezzi. Sono poi in corso i lavori di ampliamento e di allungamento del molo Immacolatella Vecchia, dove dovranno attraccare i nuovi traghetti della Tirrenia. Mentre per gli svincoli c'è una commissione composta da tecnici dell'Autorità Portuale e del Comune che sta lavorando ad un piano per rendere più agevole l'ingresso e l'uscita degli automezzi e per svincolare il traffico cittadino da quello commerciale presente nell'area portuale».
Nel 2002 i crocieristi sono stati 485.072, con un incremento del 3,3% rispetto ai 469.632 dell'anno precedente. Una percentuale soddisfacente - ha commentato l'authority portuale - se si considera il fallimento della Renaissance, che garantiva allo scalo circa 60 approdi all'anno, e la difficile situazione determinatasi nel Mediterraneo dopo l'11 settembre.