Gli scambi con il Far East, una delle poche aree mondiali in cui alcune nazioni mostrano un sostenuto trend di crescita economico, hanno consentito al porto di Vancouver di registrare nel 2002 un nuovo record di traffico container, con un robusto incremento rispetto all'anno precedente. Lo scorso anno lo scalo canadese ha movimentato 1,458 milioni di teu, con una progressione del 27% rispetto a 1,146 milioni di teu nel 2001. Gli sbarchi sono aumentati del 34% a 738.147 teu, di cui 685.845 teu pieni (+39%), mentre gli imbarchi sono saliti del 21% a 720.095 teu, di cui 595.503 teu pieni (+10%). Per la prima volta nel porto di Vancouver le importazioni di container pieni hanno superato le esportazioni di container pieni.
Secondo il presidente e amministratore delegato della Vancouver Port Authority (VPA), Gordon Houston, l'andamento positivo del traffico containerizzato proseguirà nei prossimi anni. «Prevediamo che, entro il 2020 - ha precisato ieri - i volumi containerizzati continueranno a crescere fino a più di quattro milioni di teu all'anno, creando oltre 50.000 nuovi posti di lavoro».
Nonostante il robusto incremento del traffico container, il traffico merci complessivo registrato nel 2002 è risultato in calo del 14% e si è attestato a 62,8 milioni di tonnellate. Il traffico delle rinfuse secche è ammontato a 41,2 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 22%. E' notevolmente calata la movimentazione di carbone (23 milioni di tonnellate, -15%), di cereali (5,2 milioni di tonnellate, -56%), di frumento (3,3 milioni di tonnellate, -55%) e di canola (1,6 milioni di tonnellate, -54%). E' aumentata invece quella di potassa (3,9 milioni di tonnellate, +22%) e di zolfo (5,2 milioni di tonnellate, +1%).
Le rinfuse liquide non petrolifere sono state 6,4 milioni di tonnellate (+3%), mentre il traffico di prodotti petroliferi è ammontato a 4,1 milioni di tonnellate (+13%). Stabile a 2,3 milioni di tonnellate il traffico di prodotti chimici.
Il traffico di prodotti forestali è cresciuto del 2% a 7,3 milioni di tonnellate, quello di legname del 3% a 1,8 milioni di tonnellate e quello di polpa di legno dell'11% a 4 milioni di tonnellate.
Nel settore passeggeri i crocieristi sono stati 1.125.252 (+6%). Nel 2002 sono state registrate 342 partenze di navi da crociera, con un incremento di 11 partenze rispetto all'anno precedente.