E' stato approvato ieri il nuovo contratto di lavoro dei portuali della West Coast statunitense. Il documento è stato approvato dai lavoratori che fanno capo al sindacato International Longshore and Warehouse Union (ILWU) con 7.405 voti favorevoli e 888 voti contrari. L'89,3% di voti a favore costituisce la percentuale più alta mai registrata dall'ILWU per un rinnovo del contratto di lavoro.
Il nuovo contratto, che riguarda 10.500 lavoratori portuali dell'ILWU, ha valore retroattivo al 23 novembre scorso e scadrà il 30 giugno 2008.
«Oggi - ha detto Joseph Miniace, il presidente della Pacific Maritime Association (PMA), l'associazione a cui fanno capo le imprese di navigazione e i terminalisti che operano sulla costa occidentale degli USA - è iniziata una nuova era nei porti della West Coast. Un waterfront moderno creerà nuovi posti di lavoro, rafforzerà la nostra economia e ci consentirà di garantire la sicurezza nei porti in maniera migliore».
Il nuovo contratto prevede un incremento del 12% del salario dei lavoratori portuali, che mediamente salirà a 90.000 dollari all'anno. Sono inoltre previsti benefit di carattere sanitario e pensionistico. Sarà inoltre incrementato l'utilizzo di tecnologie informatiche sulle banchine, come auspicato dalla PMA. «Il contratto - ha però precisato il presidente del sindacato ILWU, James Spinosa - dice che le nuove attività lavorative che utilizzeranno le nuove tecnologie non saranno affidate a lavoratori che non fanno parte del sindacato».