Nel 2002 sono state oltre 2.400 le navi ispezionate nei porti italiani nell'ambito dei controlli di Port State Control. Sono state fermate 361 unità. La percentuale di visite è stata pari al 35-40% delle navi approdate, notevolmente al di sopra del 25% stabilito in sede UE. Questi dati preliminari sull'attività di Port State Control sono stati resi noti ieri dalla Capitaneria di Porto di Genova in occasione della comunicazione del fermo nel porto ligure delle navi
Lykes Achiever e
Artic B a causa di una serie di irregolarità rilevate su entrambe le unità.
Nel 2002 la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Genova ha fermato 23 delle 193 navi ispezionate nel corso dell'anno.
Il prossimo luglio - ha ricordato la Capitaneria di Porto di Genova - entreranno in vigore i nuovi emendamenti fortemente voluti dai paesi comunitari per rendere ancora più efficace la lotta alle navi substandard. Le modifiche di maggior rilievo riguarderanno l'obbligo di ispezione ancora più approfondita sia per determinate tipologie di navi considerate a maggiore rischio, quali petroliere, chimichiere, gasiere, passeggeri e bulk carriers, sia per quelle unità che si sono distinte negativamente nel corso delle precedenti ispezioni. L'Italia - ha sottolineato la Capitaneria - accogliendo le segnalazioni della Comunità Europea e in attesa del recepimento formale della direttiva, ha già di fatto dato corso alle nuove disposizioni intensificando i controlli su quelle navi ritenute particolarmente a rischio.