Anche se tutte le falle presenti nello scafo fossero già state tappate, l'intero carico fuoriuscirebbe comunque dal relitto della petroliera
Prestige, affondata nello
scorso novembre di fronte alla costa della Galizia. In un periodo compreso tra 23 e 40 anni lo scafo subirà infatti gli effetti della corrosione e non sarà quindi evitabile un'ulteriore grave inquinamento marino. A questa conclusione è giunto il comitato scientifico incaricato dal governo di Madrid di valutare gli effetti dell'incidente occorso alla petroliera.
Pertanto il lavoro del batiscafo
Nautile, impegnato a sigillare l'unica falla sinora presente nello scafo della petroliera, non risolverà definitivamente il problema. In Spagna ci si interroga sulle possibilità di evitare la fuoriuscita del carico dalle cisterne della nave. Tutte le proposte, tra cui quella di recuperare l'intero carico, sembrano essere difficilmente praticabili a causa della profondità alla quale si trova il relitto, situato a 3.800 metri dalla superficie del mare.