L'olandese Willem de Ruiter, attuale responsabile dell'Unità G2 (Sicurezza Marittima) della Direzione Generale Energia e Trasporti della Commissione Europea, è stato nominato oggi direttore esecutivo della nuova Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima, che si è riunita stamani nella sede provvisoria di Bruxelles.
De Ruiter è stato nominato all'unanimità dal consiglio di amministrazione dell'agenzia, che è composto da un rappresentante per ciascuno dei 15 Stati membri dell'UE, da quattro rappresentanti della Commissione Europea e da quattro rappresentanti dei settori più direttamente interessati al tema della sicurezza marittima.
Intanto, in una lettera inviata alle nazioni vicine all'UE e alle Nazioni Unite, il vicepresidente dell'Unione Europea e commissario all'Energia e Trasporti, Loyola de Palacio, ha sollecitato una maggiore cooperazione internazionale nel settore della sicurezza marittima. Lo ha reso noto oggi la stessa de Palacio, sottolineando la necessità di un radicale cambiamento nel modo in cui la normativa internazionale marittima rappresenta l'equilibrio di interessi. «Attualmente - ha spiegato - molte navi trasportano grandi quantità di merci pericolose che, in caso di incidente, possono causare disastri ecologici per gli Stati costieri. Le nazioni costiere incontrano serie difficoltà nell'affrontare questioni legate alla protezione delle loro coste e molti Stati non sono in grado di controllare la sicurezza marittima e di prevenire gli inquinamenti in maniera adeguata. Vorrei sottolineare l'importanza di riesaminare le normative internazionali relative al diritto del mare».
Loyola de Palacio ha inoltre sottolineato l'importanza che l'International Maritime Organization (IMO) prosegua il suo lavoro e istituisca immediatamente un codice dello Stato di bandiera ed un modello di sistema di verifiche obbligatorio con l'obiettivo di far sì che gli Stati onorino gli impegni imposti dalle convenzioni internazionali.
In una lettera inviata al segretario generale dell'International Maritime Organization, William O'Neill, il vicepresidente dell'esecutivo europeo ha espresso soddisfazione per l'intenzione dell'IMO di dibattere questi temi e di prendere provvedimenti nel più breve tempo possibile. In particolare la de Palacio ha apprezzato l'intenzione di avviare il dibattito sull'istituzione di un codice relativo allo Stato di bandiera nel prossimo aprile e di portare avanti la procedura per l'implementazione del modello di schema di verifica nel novembre prossimo. Loyola de Palacio ha affermato inoltre di aver preso atto della volontà di includere il tema dei porti-rifugio nell'agenda dell'IMO per la sessione di maggio-giugno di quest'anno. La questione dell'istituzione dei porti-rifugio, considerata prioritaria dalla Commissione UE, sarà affrontata in un meeting in programma venerdì prossimo a Bruxelles.