American Commercial Lines, società armatoriale statunitense che opera una flotta di circa 5.000 chiatte e 200 rimorchiatori utilizzata per il trasporto sulle vie d'acqua interne americane, ha chiesto oggi alla Corte fallimentare per il distretto sud dell'Indiana di essere posta sotto la protezione del capitolo 11 della legge fallimentare USA. La richiesta riguarda anche gran parte delle filiali dell'impresa armatoriale.
«Questo - ha detto il presidente e CEO della società, Michael C. Hagan - è un passo importante per l'ACL per risolvere le sue difficoltà finanziarie, porre la società su solide basi finanziarie ed uscirne più rafforzata, più competitiva e più capace di affrontare le fluttuazioni del mercato».
Al 27 dicembre scorso American Commercial Lines aveva beni per 814 milioni di dollari e debiti per 769 milioni di dollari.