Nel 2002 il porto di Seattle ha movimentato 1.438.872 teu, con un incremento del 9,4% rispetto a 1.315.109 teu nell'anno precedente. I container pieni sono ammontati a 1.058.005 pezzi da venti piedi (+7%), quelli vuoti a 380.867 teu (+17%).
Il traffico container internazionale si è attestato a circa 1.173.000 teu (+11%), quello con l'Alaska e le Hawaii è aumentato dell'1% a 265.624 teu. Gli sbarchi di container pieni provenienti dall'Asia sono stati pari a 524.253 teu (+8%) e quelli di container vuoti a 55.387 teu (-14%), mentre gli imbarchi di container pieni diretti in Asia sono ammontati a 339.851 teu (+11%) e quelli di container vuoti a 215.027 teu (+39%).
La crescita - ha precisato la commissione che gestisce lo scalo statunitense - è stata registrata nonostante i dieci giorni di blocco dell'attività sulle banchine della West Coast ed il rallentamento dell'economia americana.
Il presidente della Port of Seattle Commission, Patricia Davis, ha ricordato che lo scorso anno è stato portato a termine un progetto del valore di 300 milioni di dollari per l'ampliamento del terminal 18 e che un analogo progetto per il terminal 5 era stato completato nel 1998. «Questi due terminal - ha detto - ci danno la possibilità di accrescere i volumi containerizzati fino a tre milioni di teu ed oltre senza l'utilizzo di un ulteriore singolo acro».