Nell'esercizio 2002 - di cui sono stati resi noti oggi i dati di preconsuntivo - la compagnia italiana Navigazione Montanari Spa ha incamerato un fatturato di 131,43 milioni di euro, con un incremento superiore al 14% rispetto al 2001, ed ha registrato un margine operativo lordo di 54,06 milioni di euro (+7,24%). I maggiori ammortamenti ed accantonamenti conseguenti al maggior numero di navi - ha spiegato la compagnia - hanno impresso una modesta flessione al reddito operativo, che si è attestato a 26,69 milioni di euro (-4%). I positivi risultati conseguiti nella gestione finanziaria ed in quella straordinaria, che - ha precisato la società - comprende i benefici della legge 51/2001 "Disposizioni per la prevenzione dell'inquinamento derivante dal trasporto marittimo di idrocarburi e per il controllo del traffico marittimo" che ha concesso contributi per la demolizione del naviglio, hanno sospinto l'utile ante imposte a 30,33 milioni di euro (+175%).
La posizione finanziaria netta a fine 2002 è pari a 236,5 milioni di euro, il cash-flow operativo dell'esercizio si è attestato a circa 54 milioni di euro.
Nell'ultimo trimestre dello scorso anno il fatturato è stato di 37,59 milioni di euro (+27,65%), il margine operativo lordo di 15,29 milioni di euro (+25,80%), il reddito operativo di 7,59 milioni di euro (+24,73%) e l'utile ante imposte di 19,17 milioni di euro (+1.390%).
La flotta di Navigazione Montanari è costituita da 27 navi di proprietà. La società ha cinque unità in costruzione: due gassiere da 9.000 metri cubi ciascuna che saranno consegnate a marzo ed agosto prossimi, una product tanker di 35.000 tonnellate di portata lorda, una petroliera di 105.000 tpl ed una petroliera di 159.000 tpl che entreranno in esercizio nel 2004 e nel 2005.