Bo Lerenius, amministratore delegato dell'Associated British Ports Holdings Plc (ABP), è soddisfatto dei risultati ottenuti dal suo gruppo nel 2002, un anno caratterizzato da un'estrema incertezza sull'evoluzione dell'economia mondiale. Secondo Lerenius, ABP continuerà a crescere anche quest'anno: «il consistente cash flow del gruppo e la diversificazione geografica e merceologica dei rischi - ha spiegato oggi il manager - induce il gruppo a confidare in ulteriori progressi nel 2003».
Lo scorso anno Associated British Ports ha incamerato un ricavo operativo di 401,9 milioni di sterline, con un incremento del 7% rispetto al 2001. L'utile operativo delle attività portuali e di trasporto è ammontato a 142,9 milioni di sterline (+4%). Il risultato del gruppo prima delle imposte si è attestato a 139,1 milioni di sterline (+7%).
Nel 2002 i ventuno porti gestiti da ABP nel Regno Unito hanno registrato un traffico complessivo di 120 milioni di tonnellate di merci, contro 125 milioni di tonnellate nell'anno precedente. La flessione è stata determinata dal calo di importazioni di carbone e di minerale di ferro. Gli altri settori di traffico (container, ro-ro, forestali, crociere) hanno invece mostrato un'ulteriore progressione.