Nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione della Lufthansa ha varato una serie di misure per contenere i costi e far fronte all'ulteriore deterioramento della situazione economica. «Il calo dei passeggeri business e dei ricavi medi nel comparto dei passeggeri business intervenuto dallo scorso autunno - ha confermato il presidente e amministratore delegato di Lufthansa, Jürgen Weber - si è aggravato ulteriormente all'inizio del nuovo anno. Nonostante un lieve aumento del numero dei passeggeri, nel gennaio 2003 i ricavi sono stati inferiori a quelli dello stesso mese dello scorso anno. Inoltre il prezzo del greggio ha raggiunto nuovi record. C'è bisogno urgente di intervenire. Allo stesso tempo la fine di questo trend non è stata probabilmente ancora raggiunta. Una guerra in Iraq causerebbe un'ulteriore flessione del nostro volume passeggeri e perciò dei nostri ricavi. Ciò rende necessaria l'adozione di drastiche misure che possano essere implementate rapidamente».
Le misure previste dal cda della compagnia tedesca prevedono di lasciare a terra altri dieci aeromobili utilizzati in Europa oltre ai nove che Lufthansa ha deciso di ritirare dal servizio in gennaio. Nelle prossime settimane saranno 31 gli aeromobili che Lufthansa AG ritirerà dal servizio e 15 quelli ritirati da Lufthansa CityLine e dai vettori regionali partner del gruppo tedesco.
Queste ed altre misure consentiranno - secondo le previsioni di Lufthansa - di creare prima della fine di quest'anno un ulteriore flusso di cassa di almeno 90 milioni di euro. Il cda ha inoltre deciso di ridurre gli investimenti di 200 milioni di euro.