Si sono drasticamente ridimensionati i risultati economici della compagnia di navigazione norvegese Frontline, che ha chiuso il 2002 con un passivo netto di 6,9 milioni di dollari contro un utile netto di 382,7 milioni di dollari nell'esercizio precedente. Il ricavo operativo è sceso da 647,3 milioni di dollari nel 2001 a 429 milioni di dollari nell'esercizio 2002.
Il quarto trimestre dello scorso anno ha mostrato un miglioramento dei risultati. Il periodo è stato archiviato con un utile netto di 67,1 milioni di dollari su un ricavo operativo di 159,3 milioni di dollari, contro rispettivamente 43,7 milioni e 109,6 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2001. La crescita - ha spiegato ieri Frontline - è seguita all'incremento della produzione di greggio decisa dall'OPEC e avvenuta nello scorso agosto e settembre. I noli per le VLCC sono saliti da 10.000-15.000 dollari al giorno nello scorso agosto a 25.000-30.000 dollari al giorno alla fine dello scorso ottobre. I noli per le unità Suezmax hanno seguito lo stesso trend di crescita.
I mercati delle VLCC e delle Suezmax sono risultati in forte progressione anche in avvio del 2003.
Frontline ha coperto il 73% della capacità della sua flotta di navi VLCC nel primo trimestre di quest'anno ad un nolo medio di 56.000 dollari al giorno e il 60% della sua capacità di Suezmax al nolo medio di 39.000 dollari al giorno. Attualmente i noli sono di circa 65.000 dollari per le VLCC e di 50.000 dollari per le Suezmax.