Nel 2002 il gruppo armatoriale e logistico Neptune Orient Lines (NOL) ha riportato un passivo netto di 330,2 milioni di dollari su un turnover di 4,6 miliardi di dollari, contro un passivo netto di 56,4 milioni di dollari su un giro d'affari di 4,7 miliardi di dollari nell'anno precedente. Sul risultato - ha precisato oggi il gruppo di Singapore - pesano anche 109 milioni di dollari di voci straordinarie. NOL ha chiuso l'anno con un passivo operativo di 183,6 milioni di dollari contro un utile operativo di 66,7 milioni di dollari nel 2001.
Il 74% dei ricavi del gruppo è generato dall'attività della filiale di trasporto marittimo containerizzato APL, mentre il 18% deriva dal lavoro della filiale APL Logistics, il 7% dalle attività di noleggio del gruppo e il restante 1% da altre linee di business.
Nel 2002 la compagnia di navigazione APL ha registrato un calo del 5% del fatturato, sceso a 3,4 miliardi di dollari, nonostante un incremento del 6,4% dei volumi trasportati, che sono stati pari a 1,5 milioni di container da quaranta piedi. Il risultato operativo è stato negativo per 73 milioni di dollari, contro un utile operativo di 19 milioni di dollari nel 2001.
L'amministratore delegato di APL, Ron Widdows, ha dichiarato che il programma di contenimento dei costi messo in atto dalla compagnia ha avuto comunque effetti positivi, pari a circa 200 milioni di dollari nel 2002 (sono stati ridotti del 7% i costi per feu, con esclusione di quelli per il combustibile). Nel 2003 è previsto un risparmio di 150-200 milioni di dollari.
Il volume trasportato complessivamente lo scorso anno APL nei servizi transpacifici è stato pari a 600.000 feu (538.000 feu nel 2001). Il mercato latino-americano ha generato un traffico di 118.000 feu (98.000 feu nel 2001), quello Asia-Europa di 278.000 feu (284.000 feu) , quello transatlantico di 83.000 feu (67.000 feu) e quello intra-asiatico di 421.000 feu (423.000 feu).
Alla fine dello scorso anno APL ha rilevato un ulteriore incremento dei volumi. Nonostante nel primo trimestre di quest'anno sia stata registrata la consueta flessione stagionale - ha specificato la compagnia - i volumi sono risultati elevati alla fine del 2002 ed anche ora risultano notevolmente superiore ai livelli precedenti.
Il contenimento dei costi e l'incremento dei volumi non ha però compensato il calo delle tariffe. Nel 2002 APL ha registrato una flessione media del 9% dei noli, che ha ridotto il giro d'affari di 400 milioni di dollari. Nel principale mercato della compagnia, quello transpacifico (51% dei ricavi), i noli sono diminuiti del 14%, mentre sono calati del 10% in quello Asia-Europa, mercato nel quale la compagnia operato una decisa riduzione della capacità della flotta.
Nel 2002 la filiale APL Logistics ha totalizzato un passivo operativo di 22 milioni di dollari su un giro d'affari di 813 milioni di dollari, contro un passivo operativo di 16 milioni di dollari su un giro d'affari di 723 milioni di dollari nell'anno precedente.