La Commissione Europea ha approvato oggi un progetto per regolamentare il mercato del trasporto aereo e per ricondurre ad un unico schema normativo comunitario le intese bilaterali strette dalle nazioni UE con altri Paesi. In particolare - ha spiegato Bruxelles - con l'iniziativa si intende porre fine «all'anomalia attuale dovuta al fatto che la Commissione ha giurisdizione sulle alleanze tra compagnie aeree europee, ma non ad esempio sulle alleanze di queste con compagnie aeree statunitensi». «La necessità di porre termine a questa anomalia - ha detto il commissario europeo alla Concorrenza, Mario Monti - si è avvertita con ancora più urgenza dopo la recente sentenza Open Skies della Corte di giustizia europea, sentenza che ha riconosciuto la competenza della UE in materia di relazioni con i paesi terzi nel settore dei trasporti aerei. È prevedibile che essa porti ad un ulteriore consolidamento del settore». Al centro dell'azione dell'esecutivo europeo c'è infatti la volontà di ricondurre ordine in particolare nel mercato transatlantico dopo che la Corte di Giustizia europea aveva stabilito che gli accordi bilaterali di "open skies" siglati da otto Stati comunitari con gli Stati Uniti non erano conformi al Trattato UE.
La Commissione ritiene che il regolamento, che sarà proposto al Consiglio e al Parlamento europeo, se adottato, possa entrare in vigore il 1° maggio 2004.
La finalità del regolamento - ha spiegato la Commissione - è innanzitutto quella di creare un dispositivo procedurale più efficiente e più efficace in materia di concorrenza nel settore del trasporto aereo tra la Comunità e i paesi terzi. A questo scopo si propone di sopprimere le disposizioni del regolamento (CE) n. 1/2003 che attualmente escludono dal campo di applicazione del regolamento il trasporto aereo tra la UE e i paesi terzi. Si propone inoltre di abrogare il regolamento (CEE) n. 3975/87, dato che esso perderà di rilevanza pratica a seguito della modifica del regolamento (CE) n. 1/2003 e dell'adozione del nuovo regolamento.
Il regolamento prevede inoltre che alla Commissione venga conferito il potere di accordare esenzioni per categoria, come è già autorizzata a fare nel caso del trasporto aereo tra aeroporti europei. Attualmente sono in vigore due di tali esenzioni per categoria: per la consultazione delle tariffe di interlining e per l'assegnazione degli slot di decollo e di atterraggio negli aeroporti.