Nel 2002 il gruppo ABB ha registrato un passivo netto record di 787 milioni di dollari su un ricavo di 18,1 miliardi di dollari, contro un passivo netto di 691 milioni di dollari su un ricavo di 19,7 miliardi di dollari nell'anno precedente. L'EBIT è ammontato a 335 milioni di dollari, contro i precedenti 179 milioni di dollari.
«E' stato un anno difficile - ha commentato il presidente e CEO del gruppo elvetico, Jürgen Dormann - ma il peggio è alle nostre spalle. Nel 2002 ci siamo assicurati una nuova linea di credito che ci dà flessibilità finanziaria fino alla fine del 2004. Abbiamo sistemato la questione dell'amianto e dismesso attività non-core. Il nostro core business sta procedendo bene. Ritengo potremo raggiungere i nostri obiettivi di crescita e ritornare al profitto nel 2003».
ABB ha in corso programmi di riduzione dei costi che prevedono di ridurre le spese per un totale pari al 4% del ricavo (circa 800 milioni di dollari) entro metà 2004. I programmi comprendono il taglio di 10.000-12.000 posti di lavoro e l'uscita di altre 30.000 persone dal gruppo ABB attraverso la cessione di attività. ABB prevede che a metà 2004 i posti di lavoro nel gruppo scenderanno a meno di 100.000 contro gli attuali 139.000.