Il governo sudcoreano è preoccupato per il mancato ricambio generazionale che caratterizza l'industria navalmeccanica nazionale. Secondo dati diffusi dal ministero dell'Attività marittima e della Pesca di Seul, l'età media dei lavoratori del settore è attualmente di 40,5 anni, contro una media 39,8 anni registrata nello scorso giugno. L'età media nel 1993 era di 33,6 anni ed è progressivamente cresciuta nel corso dell'ultimo decennio salendo a 34,3 anni nel 1995, a 35 anni nel 1997, a 35,5 anni nel 1999 e a 36,2 anni nel 2001.
Secondo la Korea Shipbuilders' Association (Koshipa), il problema deriva dal fatto che i giovani considerano troppo duro il lavoro nel settore della cantieristica navale.
Per fronteggiare la carenza di manodopera le industrie navalmeccaniche sudcoreane hanno programmato di affidare a terzi il 30-40% del loro lavoro. Ma il problema vero - ha precisato il dicastero - è rappresentato dal futuro, visto che molti ritengono che l'età massima idonea al lavoro in questa industria sia di circa 40 anni.
Tra le soluzioni per risolvere il problema c'è anche la richiesta avanzata dalle associazioni di settore al governo di Seul di consentire l'assunzione di lavoratori esteri.