Si è svolta a Taranto, su iniziativa dell'authority portuale, una riunione per verificare le iniziative assunte per la prevenzione dell'infezione di polmonite atipica (SARS). All'incontro hanno partecipato il presidente dell'Autorità Portuale, il comandante della Capitaneria di Porto di Taranto ed i dirigenti responsabili dell'Ufficio di Sanità Marittima, dell'Ufficio Veterinario di Porto Posto d'Ispezione Frontaliera, della Polizia di Frontiera e della Circoscrizione Doganale.
Nel corso della riunione sono state esaminate le procedure di controllo esistenti. In aggiunta alle dichiarazioni che devono presentare tutti i comandanti di navi che approdano a Taranto è stata prevista, per le navi che provengono da nazioni interessate dall'infezione, la visita a bordo da parte di un medico incaricato di verificare le condizioni di igiene a bordo e di eseguire una visita a tutti i marittimi, prestando particolare attenzione a coloro che si sono imbarcati nei Paesi considerati a rischio.
Pur assicurando, a titolo precauzionale, la massima attenzione nei controlli - ha precisato l'Autorità Portuale di Taranto - tutti i partecipanti hanno concordato sulla tranquillità dell'attuale situazione dello scalo tarantino, in considerazione anche della durata dei viaggi compiuti dalle navi che giungono in porto dall'Estremo Oriente, che è sicuramente superiore al periodo d'incubazione della malattia, e del fatto che le navi effettuano altri scali prima di arrivare nel porto pugliese e subiscono quindi altri controlli.