Frontline è pienamente soddisfatta del bilancio economico del periodo gennaio-marzo 2003, che rappresenta il secondo miglior risultato trimestrale della storia della compagnia norvegese, specializzata nel trasporto cisterniero. I tre mesi sono stati archiviati con un ricavo netto di 258,9 milioni di dollari, un utile operativo di 169,6 milioni di dollari ed un utile netto di 177,6 milioni di dollari, contro un ricavo netto di 94,8 milioni, un utile operativo di 21,8 milioni ed un passivo netto di 112 milioni nel primo trimestre del 2002.
Frontline è ottimista riguardo al futuro. Secondo la compagnia, l'indebolimento del mercato cisterniero registrato nelle ultime settimane è differente rispetto a quello che aveva condotto al marcato deterioramento del mercato per gran parte del 1999 e del 2002. "In quei casi - ha ricordato ieri Frontline - le scorte mondiali di greggio erano a livelli molto elevati e l'OPEC aveva dovuto ridurre i livelli di produzione fino a 4-5 milioni di barili al giorno per un periodo prolungato per consentire la riduzione di tali scorte. Attualmente siamo in una situazione nella quale le scorte sono a livelli molto bassi in un periodo stagionale di scarsa domanda. La sostanziale stabilità di questa situazione limita chiaramente la flessibilità dell'OPEC riguardo ai tagli delle quote di produzione per la seconda parte dell'anno".