Vengono intensificate in Italia le ispezioni sulle navi passeggeri. Lo scorso 1' maggio - ha ricordato oggi la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Genova - ha avuto inizio una campagna trimestrale di ispezioni a bordo delle navi passeggeri che toccheranno i porti delle nazioni aderenti al Paris Memorandum of Undestanding on Port State Control (Paris MOU), tra cui l'Italia, che ha lo scopo di verificare l'adeguatezza degli standard operativi di sicurezza a bordo di queste unità.
Le sei navi per le quali la Comunità europea ha disposto che vengano effettuate visite nel porto di Genova e nella rada di Portofino verranno ispezionate dal team di ufficiali di Port State Control della Capitaneria di Porto che verificherà, nel corso di esercitazioni condotte per l'occasione
, la preparazione dei diversi equipaggi nel fronteggiare le possibili situazioni di emergenza di bordo: incendio, abbandono nave, uomo a mare, operazioni di evacuazione di infortunato con elicottero. Particolare attenzione sarà rivolta all'effettiva capacità dei marittimi a comunicare tra loro nonostante le più eterogenee provenienze. Tali ispezioni - ha precisato la Capitaneria - si soffermeranno, peraltro, anche su alcuni aspetti più specificamente tecnici della nave, con controlli mirati a verificare il funzionamento delle diverse apparecchiature ed impianti di bordo che, qualora dovessero presentare deficienze tali da minare la sicurezza della nave e dei suoi passeggeri, potrebbero in ultima ratio determinare il fermo dell'unità fino ad una loro completa rettifica.
Nel corso della campagna saranno complessivamente ispezionate, a livello europeo, circa 125 navi. I controlli della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera sono condotti sulla scorta di accordi comunitari in base ai quali ogni Paese comunitario deve visitare almeno il 25% delle navi straniere che scalano i propri porti. Tale attività, denominata Port State Control, è lo strumento operativo di cui si avvale la Comunità europea per imporre e far rispettare le leggi in materia di sicurezza della navigazione nella lotta alle navi substandard.
Negli ultimi quattro anni l'Italia ha consolidato il suo primo posto in Europa per numero di navi ispezionate: circa 2.300, con una percentuale del 38%, e circa 380 navi fermate, ossia trattenute nei porti sino all'eliminazione di tutte le deficienze riscontrate. La sola Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Genova ha fermato 23 delle 193 navi ispezionate nel corso del 2002. Dall'inizio di quest'anno sono state fermate a Genova 11 navi, su 59 ispezionate, per gravi deficienze connesse alla sicurezza della navigazione, alla salvaguardia della vita umana in mare e alla protezione dell'ambiente marino e sono state rilevate complessivamente più di 350 deficienze.