Nel corso della conferenza diplomatica conclusasi oggi nella sede dell'International Maritime Organization (IMO) a Londra è stato adottato un protocollo che prevede l'istituzione di un fondo complementare per il risarcimento dei danni determinati dagli inquinamenti causati dalle navi. Il protocollo - ha precisato oggi l'IMO - è facoltativo e la partecipazione è aperta a tutte le nazioni che aderiscono alla convenzione FUND del 1992 (ratificata da 85 Stati che rappresentano l'87,18% del tonnellaggio della flotta mercantile mondiale).
Il risarcimento totale relativo a qualsiasi incidente - ha spiegato l'IMO - sarà limitato ad una quota complessiva di 750 milioni di Special Drawing Rights (SDR), pari a poco più di un miliardo di dollari, compreso l'ammontare degli indennizzi nell'ambito dell'International Convention on Civil Liability for Oil Pollution Damage (CLC) e dell'International Convention on the Establishment of an International Fund for Compensation for Oil Pollution Damage (FUND).
«Con l'adozione di questo protocollo - ha detto l'assistente del segretario generale dell'IMO, Efthimios Mitropoulos - l'organizzazione è riuscita ad aumentare notevolmente il risarcimento dovuto nell'ambito della convenzione del 1992. Lo schema supplementare introdotto dal protocollo dovrebbe perciò assicurare, per il prossimo futuro, che le vittime degli inquinamento siano interamente ricompensate per i danni subiti».
Il nuovo fondo complementare diventerà operativo a tre mesi dalla sottoscrizione del protocollo da parte di almeno otto Stati. La sottoscrizione sarà aperta il prossimo 31 luglio.