Domani e il prossimo 17 giugno nella sede dell'Autorità Portuale di Venezia si svolgeranno curate dall'Università Popolare e dall'authority portuale di Venezia. Gli incontri seguiranno quello svoltosi lo scorso 3 giugno, che aveva per tema "Il porto di Venezia tra Sette e Novecento".
Nell'annunciare gli appuntamenti, l'Autorità Portuale ha ricordato che «il porto è ed è stato fondamento e specchio della prosperità di Venezia per molti secoli: ha contribuito a modificare e orientarne lo sviluppo territoriale, ha costituito un naturale complemento della base culturale ed economico-sociale della città». «E' chiaro - ha detto il segretario generale della port authority, Andrea Rizzini - che al concetto di porto, almeno in questa sede, ci è concesso di abbinare quello della più ricca e complessa società mercantile che ancora esiste in questa città».
Nel porto di Venezia - ha sottolineato l'ente portuale - lavorano oltre 18.500 persone e si incrociano migliaia di culture ogni giorno. Lo scalo veneziano è attualmente il maggiore polo occupazionale della Provincia, movimenta un milione di passeggeri, 29,5 milioni tonnellate di merce e assicura servizi a 5.000 navi all'anno. Con oltre 1.250 milioni di euro di fatturato rappresenta inoltre una tra le più vivaci realtà socio-economiche del Nord-Est ed è il primo porto adriatico nel settore container con 270.000 teu.
Programma degli interventi
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Il valore attuale della funzione portuale veneziana
Dott. Pierpaolo Favaretto Ricercatore Coses |
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Gli attuali progetti di ristrutturazione e sviluppo del porto di Venezia
Dott. Andrea Razzini
Segretario Generale Autorità Portuale di Venezia |
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17 giugno 2003 ore 17.00 |
Tavola rotonda: Porto e salvaguardia di Venezia e della sua laguna |
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Claudio Boniciolli
Presidente Autorità Portuale di Venezia |
Prof. Ignazio Musu
Università
Ca' Foscari di Venezia
Prof. Gherardo Ortalli
Università
Ca' Foscari di Venezia
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Moderatore
Prof. Massimo Costantini |