Nell'anno fiscale 2002, conclusosi lo scorso 30 novembre, la compagnia greca Royal Olympic Cruise Lines ha riportato un margine operativo lordo negativo per 400mila dollari, contro un dato positivo per 10 milioni di dollari nell'anno fiscale precedente. L'immissione di una seconda nuova nave nella flotta, la
Olympia Explorer, per metà anno - ha precisato la compagnia - ha determinato oneri per 6,3 milioni di dollari, portando il passivo operativo a 15,9 milioni di dollari, contro un passivo operativo di 4 milioni di dollari nell'anno fiscale 2001.
Inoltre Royal Olympic ha specificato di aver registrato perdite non operative per complessivi 6,4 milioni di dollari. Il passivo è stato mitigato da un indennizzo di 9 milioni di dollari versato dal cantiere navale tedesco Blohm+Voss per alcuni problemi legati alla consegna della
Olympia Explorer, unità che ha una capacità di 836 crocieristi.
L'anno fiscale 2002 si è così chiuso con un passivo complessivo di 26,7 milioni di dollari, contro un passivo di 25,5 milioni di dollari nell'anno fiscale precedente.
I ricavi si sono attestati a 127,7 milioni di dollari, con una lieve flessione rispetto ai circa 129 milioni dell'anno fiscale 2001. Il calo - avvenuto nonostante un incremento del 4% dei passeggeri a 152.597 unità - è stato causato principalmente dalla diminuzione dei prezzi delle crociere, determinata dalle condizioni del mercato.