Si svolgerà sabato prossimo un nuovo incontro tra l'Autorità Portuale di Livorno e la Azimut/Benetti, società che ha acquistato il Cantiere Navale Fratelli Orlando di Livorno, per definire le modalità di rilancio del settore delle riparazioni navali nello scalo labronico attraverso l'affidamento in concessione dei bacini in muratura di proprietà demaniale. Solo dopo la formale sottoscrizione del preliminare l'acquisto del Cantiere Navale da parte di Azimut - ha spiegato oggi l'ente portuale - il presidente dell'Autorità Portuale, Nereo Marcucci, ha potuto concordare con il presidente di Azimut, Paolo Vitelli, la necessità di formalizzare gli obiettivi e le modalità operative che la società si propone per il settore riparazione-trasformazione navale.
Dopo la presentazione del piano d'impresa da parte della società acquirente sarà avviata la procedura d'evidenza pubblica per l'assegnazione del complesso dei bacini e degli altri beni demaniali. Chiunque ritenga di poter competere offrendo maggiori garanzie d'utilizzo o d'occupazione - ha precisato l'Autorità Portuale - sarà legittimato a chiedere che la sua offerta sia comparata con quella di Azimut.
Martedì prossimo Autorità Portuale e Azimut si incontreranno nuovamente per definire la tempistica degli investimenti relativi al riavvio del lavoro e alla formazione professionale. La port authoirty ha dichiarato di essersi riservata di presentare ad Azimut due proposte da parte di aziende livornesi e dell'Associazione Industriali che - ha specificato - potrebbero rappresentare un concreto aiuto al riavvio del lavoro.
L'ente portuale ha annunciato inoltre l'arrivo di 135 milioni di euro nell'ambito dei fondi che il Parlamento ha destinato ai porti, grazie al via libera deciso al termine della conferenza Stato-Regioni che si è svolta oggi. I fondi saranno destinati alle opere previste nel vecchio e nel nuovo Piano Operativo Triennale.