Gli atti di pirateria sono in forte ascesa. Nel primo semestre di quest'anno - ha rilevato l'ultimo rapporto dell'International Maritime Bureau dell'ICC - è stato registrato il numero record di 234 attacchi di pirati, con un incremento del 37% rispetto ai 171 del corrispondente periodo del 2002. Questi episodi criminosi hanno causato la morte di 16 marittimi (6 nel primo semestre dello scorso anno), mentre 20 persone risultano inoltre disperse e 52 ferite. Il numero di marittimi presi in ostaggio è stato di 193, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2002.
Sono ancora le acque indonesiane quelle più a rischio, con complessivi 64 atti di pirateria, pari ad un quarto del totale mondiale. Al secondo posto c'è il Bangladesh, con 23 attacchi; seguono Nigeria ed India con 18 attacchi ciascuna.
Il rapporto segnala 26 porti e ancoraggi nei quali è più elevato il rischio di atti di pirateria: in testa alla lista ci sono gli scali di Chittagong, Lagos, Cochin, Chennai, Dakar e Rio Haina.