Ieri il governo sudcoreano ha avviato un ricorso alla World Trade Organization (WTO) contro le sovvenzioni concesse dall'Unione Europea ai suoi cantieri navali. Quale primo passo della procedura - ha precisato un portavoce del ministero degli Affari esteri e del Commercio di Seul - ieri l'esecutivo sudcoreano ha inviato una richiesta di consultazione all'UE.
Lo scorso anno l'Unione Europea aveva a sua volta presentato un ricorso alla WTO contro il dumping praticato - secondo Bruxelles - dai cantieri navali della Corea del Sud (
inforMARE del
22 ottobre 2002).
Il governo di Seul - ha spiegato il portavoce - intende provare in sede WTO l'illegalità degli aiuti alla ristrutturazione e delle sovvenzioni temporanee concesse dall'UE alle industrie europee di costruzione navale. In particolare, in merito agli aiuti temporanei, il governo sudcoreano ritiene che la concessione di tali sovvenzioni sia in contraddizione con il principio di "nazione più avvantaggiata" previsto dagli accordi WTO a causa della natura anticompetitiva delle sovvenzioni.