Non corrono voci rassicuranti per le finanze del magnate norvegese Kjell Inge Røkke. Mercoledì scorso Orkla ASA, uno dei principali gruppi industriali e finanziari della Norvegia, ha annunciato che probabilmente la Norway Seafoods Holding (NWSH), che fa capo a Røkke, non avrebbe restituito la quota rimanente del prestito concessole entro la scadenza fissata per martedì prossimo. NWSH deve ancora versare circa 600 milioni di corone norvegesi (85 milioni di dollari).
In un secco comunicato Orkla ha ammonito che «se NWSH dovesse risultare inadempiente nel rifondere il prestito alla Orkla, la Orkla assumerà tutte le iniziative necessarie per assicurare i suoi interessi finanziari. Ciò include i diritti di Orkla relativi alla vendita di qualsiasi quota del prestito che non possa essere onorato personalmente da Kjell Inge Røkke». Gli analisti hanno interpretato la nota come l'avvio del possibile smembramento dell'impero finanziario e imprenditoriale di Røkke: Orkla potrebbe decidere di vendere qualsiasi bene del magnate norvegese, inclusa la quota del 49,9% del capitale del gruppo industriale e navalmeccanico Aker Kvaerner posseduta da Røkke.
Il comunicato di Orkla fa intendere che non ci saranno dilazioni: il termine ultimo rimarrà il prossimo 30 settembre.