Nella sede di Confindustria ad Udine è stato presentato ieri il progetto di partnership pubblico-privata per la realizzazione della piattaforma logistica del porto di Trieste, già inserito da Stato e Regione Friuli-Venezia Giulia nell'elenco delle infrastrutture previste dalla legge obiettivo (n.433 del 2001). L'iniziativa è stata illustrata dall'assessore regionale ai Trasporti, Lodovico Sonego, e dal presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Maurizio Maresca.
I costi complessivi del progetto ammontano a circa 600 milioni di euro, 250 dei quali per la piattaforma logistica.
Credo -, ha detto Sonego - che questo progetto, che ha un importante grado di "bancabilità" se declinato tra pubblico e privato, possa innescare un meccanismo virtuoso che sviluppi il nostro sistema economico sullo sfondo di quel convincimento che abbiamo che la partita della portualità vada condotta con un gioco di squadra di tutto l'alto Adriatico. Non solo, il Corridoio V, che non dovrà essere "solo una infrastruttura dove sfrecciano treni" ma una opportunità economica, va visto anche "verso Ovest": Lione è - ha sottolineato Sonego - una delle aree economiche più forti del continente ed a più intenso sviluppo.
In merito al porto di Trieste, l'assessore regionale ha detto che si dovrà lavorare per una gestione dello scalo da aggiornare, con il passaggio da una sua privatizzazione formale ad una reale e con alle spalle un sistema integrato di porti, aeroporto, SDAG di Gorizia e scalo di Cervignano.