Regione Veneto, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Comune di Verona, Consorzio ZAI e Rete Ferroviaria Italia Spa hanno sottoscritto oggi a Roma un protocollo d'intesa per il riassetto degli impianti per le merci del nodo ferroviario veronese.
L'accordo prevede il potenziamento degli impianti per le merci del Quadrante Europa con il graduale spostamento nell'area degli impianti attualmente collocati nello scalo di Verona Porta Nuova, la valorizzazione urbanistica delle aree di quest'ultimo scalo, la riqualificazione e la valorizzazione di pertinenze patrimoniali ferroviarie nell'ambito del nodo di Verona.
L'intesa prevede la costituzione di società che dovranno perseguire questi obiettivi. Il protocollo definisce inoltre tempi e modi di attuazione degli obiettivi.
Si tratta - ha detto sottolinea l'assessore alle Politiche della mobilità della Regione Veneto, Renato Chisso - di un accordo di grande rilevanza che testimonia l'impegno della Regione per l'ottimizzazione infrastrutturale del sistema ferroviario in un nodo strategico come quello veronese, punto di connessione di direttrici internazionali (Corridoio 1 e Corridoio5) e nazionali assolutamente essenziali per l'economia nazionale, ma anche per i benefici che deriveranno in relazione al miglioramento urbanistico complessivo di una zona molto importante per la città di Verona.