Questa mattina alcuni rappresentanti delle dogane italiane e statunitensi hanno visitato il porto di Napoli con lo scopo di verificare la compatibilità delle procedure di sicurezza del porto partenopeo con quelle previste dal programma di sicurezza americano Container Security Initiative (CSI).
Il segretario generale dell'Autorità Portuale di Napoli, Pietro Capogreco, ha illustrato alla delegazione statunitense, guidata da James Mc Quaine, alcuni aspetti del progetto di security portuale predisposto dalla port authority che sarà completato nelle prossime settimane.
«Il lavoro che stiamo portando avanti e che si concluderà con l'installazione degli strumenti necessari per garantire elevati standard di security nel nostro scalo - ha detto Capogreco - è fondamentale non solo per ovvie ragioni di sicurezza, ma anche per i forti legami commerciali che esistono tra il porto di Napoli e gli Stati Uniti».
Nei primi dieci mesi di quest'anno sono stati circa 61.000 i teu destinati agli USA partiti dal porto di Napoli, di cui 40.500 sono arrivati nello scalo campano via strada , 20.300 via ferrovia e 200 provenienti da trasbordi. In totale sono state 83 le navi partite da Napoli verso gli Stati Uniti.
«Andremo avanti per rendere sempre più sicuro il porto - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale di Napoli, Francesco Nerli - lavorando così come è stato fatto fino ad oggi con grande sinergia con le forze di Polizia e della Guardia di Finanza».