Saipem (gruppo Eni) si è aggiudicata due contratti per l'installazione di un sistema di condotte e di due piattaforme nel Mare di Ohotsk, di fronte alla Siberia orientale. Il valore complessivo dei due contratti è di circa 343 milioni di dollari. Le opere saranno realizzate nell'ambito del progetto "Sakhalin II".
Il primo contratto, assegnato dalla società Sakhalin Energy Investment Company, riguarda l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione del sistema di condotte che collegheranno le piattaforme di "Lunskoye" e "Piltun-Astkhskoye" all'isola russa di Sakhalin.
I lavori verranno eseguiti nell'estate del 2004 e in quella del 2005 con l'utilizzo delle navi
Castoro 2 e
Semac 1.
Il secondo contratto, assegnato dalla Samsung Heavy Industries, riguarda il trasporto e l'installazione delle
topside (le parti emerse) delle piattaforme Lunskoye e Piltun-Astkhskoye B. Quest'ultima, il cui peso è superiore a 28.000 tonnellate - ha annunciato Saipem - sarà la più grande piattaforma mai installata con il sistema di posizionamento denominato
float-over.
I lavori per l'installazione della Lunskoye saranno realizzati nell'estate del 2005, mentre quelli relativi alla Piltun-Astkhskoye B nell'estate 2006.