Il gruppo britannico P&O cederà il 50% della joint venture P&O Nedlloyd Container Line (PONL) al partner olandese Royal Nedlloyd N.V., che controllerà così l'intero capitale della compagnia di navigazione. Royal Nedlloyd sarà ribattezzata Royal P&O Nedlloyd N.V. Il marchio commerciale P&O Nedlloyd sarà mantenuto invariato. P&O Nedlloyd avrà sede a Rotterdam e quartier generale operativo a Londra.
La transazione ha un valore complessivo di circa 485 milioni di euro: l'accordo prevede che P&O riceva circa 215 milioni di euro in contanti e il 25% del capitale della nuova società Royal P&O Nedlloyd. P&O - ha precisato oggi il gruppo britannico - utilizzerà il contante per ridurre l'indebitamento.
L'intesa prevede inoltre che il gruppo britannico mantenga la partecipazione del 25% in Royal P&O Nedlloyd per un periodo minimo di sei mesi.
L'operazione comporterà la trasformazione di P&O Nedlloyd da joint venture in società autonoma quotata in Borsa, ma - hanno spiegato P&O e Royal Nedlloyd - non avrà alcun impatto sull'attività della compagnia di navigazione, sui suoi dipendenti e sui servizi ai clienti.
Il consiglio di amministrazione di Royal P&O Nedlloyd sarà costituito da due direttori esecutivi - Philip Green, con la carica di amministratore delegato, ed un direttore amministrativo - e sette direttori non esecutivi: Andrew Land (presidente), Neelie Kroes, Haddo Meijer, Robert Woods, Nick Luff e due consiglieri indipendenti. I fondatori di P&O Nedlloyd, Lord Sterling e Leo Berndsen - hanno reso noto le due società - hanno ritenuto sia giunto il momento di lasciare l'incarico nella compagnia.
Attualmente P&O Nedlloyd ha una flotta costituita da oltre 150 navi per una capacità di trasporto complessiva di oltre 400.000 teu, che la colloca al quarto posto della graduatoria mondiale dei vettori marittimi del settore container.