La Commissione temporanea per il miglioramento della sicurezza marittima del Parlamento europeo, riunitasi lunedì scorso, ha criticato le autorità spagnole per le decisioni assunte prima, durante e dopo l'affondamento della petroliera
Prestige, avvenuto alla fine del 2002 (
inforMARE del
19 novembre 2002).
In particolare sono state criticate sia la decisione di rimorchiare la nave per allontanarla dalla costa spagnola che la decisione di non permettere al comandante della
Prestige, Apostolos Mangouras, di lasciare la Spagna. La Commissione ha invitato le autorità giudiziarie spagnole a scarcerare Mangouras e permettere il suo ritorno a casa.
Inoltre la Commissione ha sottolineato la necessità di accertare quale sia il quantitativo di sostanze inquinanti ancora presente sulle coste della Galizia. La
Prestige - hanno ricordato i deputati - trasportava 77.000 tonnellate di combustibile pesante. Secondo le stime delle autorità spagnole il relitto della petroliera contiene ancora 14.000 tonnellate di combustibile, mentre 43.000 tonnellate sono state recuperate; non è chiaro quindi cosa ne sia stato delle rimanenti 20.000 tonnellate. La Commissione ha sottolineato come queste 20.000 tonnellate possano rappresentare ancora una minaccia per l'ambiente marino e per le coste.