La Guardia Costiera statunitense ha annunciato ieri l'avvio dell'International Port Security Program, un piano che prevede la visita dei porti esteri da parte degli addetti dell'U.S. Coast Guard per verificare le misure di security assunte localmente e il grado di applicazione dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code dell'IMO, che entrerà in vigore il prossimo 1' luglio. Le visite inizieranno nella prossima estate. Il programma prevede che, su base reciproca, gli ispettori delle altre nazioni possano effettuare visite nei porti USA per verificare le procedure di implementazione del codice ISPS.
La Guardia Costiera statunitense, che ha in programma di visitare annualmente circa 45 nazioni, ha precisato che utilizzerà le informazioni raccolte nel corso delle visite nei porti esteri per migliorare le proprie procedure di sicurezza e per valutare se è necessario adottare ulteriori misure di security per le navi che giungono nei porti americani. L'U.S. Coast Guard ha inoltre specificato che l'arrivo nei porti statunitensi delle navi che faranno scalo in nazioni che non partecipano al programma o che non sono in regola con quanto prevede il codice ISPS potrà subire dei ritardi determinati da ulteriori controlli, come ad esempio l'ispezione della nave prima del suo ingresso in porto. A queste navi inoltre potrà essere proibito l'accesso ai porti americani.